Quando vedi un sacchetto appeso fuori dall’auto su specchietto o altre parti – Esche per pesci

Hai visto uno strano sacchetto appeso esternamente ad un’automobile ?

Quando ti ritrovi a vedere qualche “pazzo” che ha appeso fuori dall’auto nello specchietto o solitamente nella parte posteriore dell’automobile un sacchetto di cotone / seta, molto probabilmente in esso sono contenuti esche e simili per andar a pescare pesci nei mari, laghi e fiumi.

Appendere all’esterno dell’auto questi sacchetti contenti vermi e/o esche per pesci di ogni sorta, scongiurano la proliferazione di questi esseri “viventi” che potrebbero infestare l’abitacolo dell’automobile; trasformarsi in mosche o altri insetti che difficilmente si potrebbero eliminare  all’interno della stessa automobile.

Quindi, nel momento in cui osservate un’automobile con appeso un “sacchetto” sullo specchietto o in altre parti dell’auto, questo sicuramente sarà un pescatore che ha dei “vermi vivi” pronti per essere utilizzati in ambiti di pesca sportiva o quant’altro

Mantenerli “all’esterno” dell’automobile è quindi una prevenzione riguardo ad eventuali ed inaspettate proliferazioni all’interno dell’abitacolo stesso dell’automobile dove con non poche difficoltà si è grado di risolvere.

Tranquilli, nessun “ordigno” a portata di mano … Solo una grande passione di pesca …. Se “sportiva” anche meglio ma ad ogni modo quei sacchetti conterranno solitamente solo vermi o simili per il prossimo pesce che “abboccherà” all’esca del pescatore!

Un pescatore con grande passione sportiva, non potrà far altro che accontentarsi di aver pescato quel giorno uno tra i pesci più importanti della sua carriera ed ancor di più ritrovarlo nuovamente a nuotare nelle acque dov’è stato pescato.

La ci sarà il pesce che strizzerà l’occhio al pescatore come dirgli “Sei un Grande” ed il pescatore non potrà far altro che rispondere: “Grande sei tu, come l’emozione che mi hai dato!” 🙂
La gioia splenderà da due esseri viventi che conformeranno un sorriso unico ed indimenticabile.

Beh, se invece “quel” pesce andrà in pentola, la storia sarà diversa.

Quando siamo fuori ad una porta che si aspetta


Quando si è fuori da una porta che si aspetta si apra e si trova sempre la stessa porta chiusa, non abbiamo che da aspettare qualcuno venga ad aprire.

Capita poi il caso che ti rendi conto che dietro quella porta non ci sia nessuno è quindi si stia ad aspettare il niente.

Non abbiamo però perso del tempo; per quanto l’attesa sia stata lunga e magari snervante.

Finalmente ci siamo svegliati.

 

 

Lo sapevi quando non hai niente da fare

Lo sapevi che quando non hai niente da fare il miglior modo per far passare il tempo è proprio non avere niente da fare !

Come?

Sotto il manto azzurro del cielo, i raggi dorati del sole al tramonto pos- sono donarci a volte un momento di tale bellezza da lasciarci storditi, con lo sguardo fisso. Lo splendore di quell’attimo ci abbaglia, la mente sempre affollata di pensieri si acquieta, per non distoglierci dal luogo e dal mo- mento presenti. Inondata di luminosità, una porta sembra aprirsi su un’altra realtà, sempre presente ma raramente percepita.

Momenti simili sono stati definiti da Abraham Maslow «esperienze culminanti», poiché rappresentano gli istanti più elevati della vita, in cui ci troviamo gioiosamente catapultati al di là dei confini del mondo terreno e consueto. In queste occasioni di espansione riusciamo a dare un’occhiata furtiva al regno eterno dell’Essere. E anche se solo per un breve istante, ri- troviamo il nostro Vero Sé.
«Ah, che meraviglia…» ci diciamo forse con un sospiro. «Se solo potes- si rimanere qui. Ma come faccio a stabilirvi la mia dimora abituale?»

Negli ultimi dieci anni mi sono dedicato alla risoluzione di questo inter- rogativo. Nel corso della mia ricerca ho avuto l’onore di conversare con al- cuni dei più audaci «pionieri dei paradigmi» del nostro tempo, fonti di ispirazione e di intuizioni in medicina, scienza, psicologia, affari, religio-ne/spiritualità e potenzialità umane. Questo gruppo diversificato di persone è unito dalla convinzione comune che l’umanità stia compiendo un salto quantico in avanti nel suo sviluppo evolutivo.

Tale cambiamento è accompagnato da un mutamento della visione del mondo, del quadro fondamentale di «come sono fatte le cose» che ci portiamo dietro. Una visione del mondo cerca di rispondere a due interrogativi fondamentali: «Chi siamo?» e «Qual è la natura dell’universo in cui viviamo?». Le nostre risposte a queste domande determinano la qualità e le caratteristiche dei nostri rap- porti personali con familiari, amici, datori di lavoro o dipendenti. Se ven- gono applicate a una scala più ampia, definiscono le società.

di Russel E. Di Carlo.

Quando rientri a casa dopo un duro lavoro senza futuro certo

Lo sapevi che quando lavori per interi mesi per un progetto al quale credi ma non hai in tempi ragionevoli cosa il tuo ego si aspetta in almeno una minima ricompensa ti vien voglia di abbandonare tutto ?

Nella vita ho capito una cosa fondamentale: se ciò che facciamo si Ama, prima o poi ti ritornerà indietro tutto l’amore che hai dato senza prevedere o pretendere nell’immediato chissà che cosa.

Dove metti l’Amore, metti così in campo una forza così grande che neanche puoi immaginare quali siano i suoi limiti…. Perché è più grande di te; è un Amore assoluto.

E’ vero; è dura, nessuno sembra capirti e spesso ti sconsoli e ti domandi se non stai perdendo tempo come quando si guarda alle stelle, contemplando la magnificenza, seppur in piedi, seduti o sdraiati a guardare “solo” piccoli punti di luce che lasciano prevalentemente un grande spazio alla fantasia.

Beh, dove c’è Amore, c’è  gratitudine… C’è tutto. Non manca altro.

Se poi metti in conto quello che stai facendo serve e potrà servire per rendere la vita migliore anche solamente al vicino di casa tua. Proprio in quel momento, si, proprio in quel preciso momento, non hai niente di cui lamentarti.

Goditi intanto la gratitudine che nasce dal cuore grazie all’Amore che metti nelle cose.

Lascia perdere il tuo “bambino viziato e dittatore” chiamato ego.

Ascolta l’aria e respira i suoni.  Goditi le tue emozioni; prima o poi saranno realtà.

Hai bisogno di denaro ? Quello è soltanto uno “strumento” che fa parte della vita … Arriva ed arriverà anche in grande quantità… Ma non dimenticare mai le tue intenzioni.

Il denaro fa la felicità di chi lo accetta così com’è, altrimenti non basterà mai e sarà come non averlo.

C’è bisogno di appagamento, di sentire l’abbondanza in ogni cosa.

Il denaro, è un semplice strumento.